Massa e Cozzile ricorda Lando Vinicio Giusfredi - La Nazione del 31/03/16
Quattro narcisi gialli in uno spettacolo per Vinicio Giusfredi - Il Tirreno del 31/03/16
I RAGAZZI DELLA FORTEZZA RICORDATI DAGLI ALUNNI DEL "PASQUINI" - Articolo del 03/04/16 su "Valdinievole oggi"
LA NAZIONE del 30/12/16: SETTIMANA DEL RECUPERO E DEL POTENZIAMENTO AL "B. PASQUINI"
riorganizzazione della rete scolastica
LEGGE 169 - disposizioni urgenti in materia di istruzione
Linee guida per gli alunni con DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
Riforma del sistema scolastico – I ciclo
organizzazione della scuola del primo ciclo di istruzione
Atto di indirizzo - un quadro di riferimento irrinunciabile
Sommario:
Premessa
ORARIO DI APERTURA DELLA SCUOLA E ORARIO DELLE LEZIONI
Art. 1 - La sede centrale è aperta dalle ore 8,00 alle ore 14,00 di tutti i giorni lavorativi e in orario pomeridiano in coincidenza con attività programmate.
Art. 2 - I plessi facenti parte dell’Istituto hanno orari delle lezioni secondo quanto è stato riportato antecedentemente al capitolo “ Schemi orari scuole”.
I bambini di tre anni, nella Scuola dell’Infanzia, per le prime tre settimane di scuola effettueranno un orario ridotto:
prima settimana, 8.00-12.00;
per le due settimane successive, 8.00-13.00.
Per i genitori degli alunni delle Scuole dell’Infanzia, l’entrata è protratta dalle ore 8.00 alle 9.15, al di fuori di questo orario il genitore deve addurre giustificazione.
I genitori degli alunni che rispettano l’orario antimeridiano e che non vogliono usufruire della mensa, ne devono dare preavviso scritto agli insegnanti e al Comune di residenza e ritirare i figli alle ore 12.00 ( 1a uscita ).
I genitori, invece, che intendono usufruire della mensa per i propri figli, ma non farli rimanere a scuola per l’attività pomeridiana, devono ritirarli dalle ore13,00 alle ore 13.15 o dalle ore 13.15 alle 13.30 ( vedi prospetto allegato sopra, 2a uscita ).
Gli alunni che non usufruiscono della mensa, non possono assolutamente sostare nella scuola al di fuori degli orari sopra stabiliti.
Art. 3 - L’ingresso degli alunni nelle classi di Secondaria di 1° grado avviene al suono della prima campanella. Nelle scuole Primarie, l’orario d’entrata deve essere scandito dal suono di una campanella cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e una all’inizio delle stesse.
Art. 4 - I genitori che accompagnano personalmente i bambini alla scuola Primarie sono invitati a lasciarli alla porta d’ingresso. Per eventuali comunicazioni con gli insegnanti, si prega di usufruire degli orari di ricevimento e in caso di urgenza prendere accordi con i docenti stessi, anche per via telefonica.
Art. 5 - E’ obbligo degli insegnanti:
essere presenti a Scuola 5 minuti prima dell’orario d’inizio delle lezioni
assistere l’ingresso in classe degli alunni
attendere il collega durante il cambio dell’ora utilizzando eventualmente i Collaboratori scolastici in servizio
vigilare sul comportamento degli alunni durante l’intervallo (docente della 2^ ora)
non usare il telefonino durante le ore di lezione.
Art. 6 - Nella Scuola Secondaria di 1° grado, l’intervallo della durata di dieci minuti per la ricreazione, avviene tra la seconda e la terza ora di lezione. Gli alunni possono uscire dalle classi a gruppi massimo di due alla volta per recarsi al bagno. Il cambio degli insegnanti della terza ora si effettua al termine dell’intervallo. Nella Scuola Primaria l’intervallo ha la durata di quindici minuti c/a, dalle ore 10.30 alle ore 10.45.
Art. 7 - L’uscita, alla fine delle lezioni, deve avvenire ordinatamente e sotto la stretta sorveglianza degli insegnanti che accompagnano la propria classe fino alle porte dell’edificio. Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria affideranno gli alunni direttamente a un genitore o a chi per esso, previa autorizzazione scritta.
Art. 8 - I genitori degli alunni che chiedono di prolungare la custodia del proprio figlio/a oltre l’orario di uscita, dovranno fare richiesta scritta e motivata al Comune di residenza.
Art. 9 - Nel caso in cui, i genitori non vengano, abitualmente, a ritirare i loro figli all’orario di uscita, verranno presi gli opportuni provvedimenti previsti dalla legge ( affidamento dei figli ai vigili urbani o ad altre istituzioni competenti ).
RITARDI E GIUSTIFICAZIONI - ENTRATA ED USCITA FUORI ORARIO
Art. 10: Gli alunni che arrivano in ritardo rispetto al suono della prima campanella saranno ammessi, con il permesso del Dirigente Scolastico o del docente delegato, solo se accompagnati da un familiare ed accompagnati in classe al suono della seconda campanella .
Il ritardo giustificato deve configurarsi come episodio eccezionale. Nel caso in cui i ritardi si ripetano con sistematicità per tutto l’a. s., saranno adottati opportuni provvedimenti.
Art. 11: Se l’alunno si assenta dalla frequenza delle lezioni per cinque giorni e oltre è necessario, in base alla normativa vigente, presentare il certificato medico. Per le altre assenze basta la giustificazione sul libretto personale o sul quaderno delle comunicazioni ( Scuola Primaria ) firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e annotata sul registro di classe.
I genitori, o chi ne fa le veci, debbono motivare al Dirigente Scolastico o al docente vicario le assenze superiori ai cinque giorni che non sono causate da malattia.
Art. 12: Le ripetute e prolungate assenze vanno segnalate al Dirigente Scolastico o suo delegato da parte dei docenti per gli opportuni interventi previsti dalla legge.
Art. 13: Per particolari e urgenti necessità, di salute o di famiglia, i genitori possono presentare al Dirigente Scolastico o suo delegato, motivata richiesta di uscita anticipata o di ingresso posticipato, impegnandosi ad accompagnare e a prelevare il figlio personalmente o chi per loro autorizzato, esclusivamente ai cambi dell’ora.
Art. 14: Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia, si precisa che, se le entrate e/o le uscite richieste non coincidono con le stesse del Regolamento o con quelle prescelte al momento dell’iscrizione, il genitore o suo delegato deve firmare un apposito registro al momento dell’affidamento o del ritiro dell’alunno (preferibilmente nelle ore fissate per le uscite).
Art. 15: Nel caso in cui un alunno della Scuola dell’Infanzia si assenti per un mese e oltre continuativamente e senza giustificazione verrà depennato d’ufficio.
Art. 16: Per la Scuola Primaria in caso di particolare necessità di salute o di famiglia, i genitori o chi per loro autorizzati può accompagnare o ritirare l’alunno previa giustificazione scritta.
Art. 17: Non è consentito ai genitori, salvo casi eccezionali, far pervenire agli alunni materiale didattico e non, in orario scolastico.
VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Art. 18: Gli alunni, affidati dalla famiglia alla Scuola, hanno diritto alla vigilanza perché sia garantita la loro sicurezza ed incolumità.
Art. 19: I docenti, nei diversi momenti della giornata scolastica, sia che essa si svolga dentro l’edificio scolastico, sia che essa si svolga fuori ( lezioni, gite, visite di studio, ricreazione, trasferimenti in palestra ecc.) hanno il dovere di un’assidua vigilanza. Allo scopo il Dirigente Scolastico predispone opportune modalità di servizio.
Art. 20: Il personale Collaboratore Scolastico è tenuto alla vigilanza sugli alunni, in occasione di momentanee assenze dei docenti, durante la ricreazione, nei corridoi e nei bagni, durante la mensa, al momento dell’ingresso e dell’uscita ( C.M. 187/1964 ).
Art. 21: In caso di sciopero, sia il Personale Docente, sia i Collaboratori Scolastici in servizio hanno il dovere di vigilanza sugli alunni presenti per garantire i loro diritti.
Art. 22: I docenti sono sempre responsabili dell’assistenza sugli alunni, solo in caso di dolo o colpa grave la responsabilità diventa civile e patrimoniale ( L. 312/1980 - Art. 61 ). I medesimi non sono responsabili nel caso in cui possono dimostrare di “ non aver potuto impedire il fatto “ ( C. Stato Parere 1423/1971 ).
Art. 23: Gli alunni debbono facilitare l’azione di vigilanza degli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento stabilite.
Art. 24: La vigilanza sugli alunni cessa nel momento in cui sono riaffidati, per qualsiasi giustificato motivo, ai loro genitori o a persone da loro autorizzate, purchè la scuola ne sia preventivamente informata.
Art. 25: I genitori separati o divorziati devono indicare nella domanda di iscrizione il genitore affidatario. Deve essere inoltre comunicato, attraverso la domanda di iscrizione, se l’alunno è, eventualmente, sotto tutela del Tribunale.
Art. 26: Ai sensi dell’art. 591 del C.P., al ritiro di un alunno non può essere delegata persona minore di 14 anni, o familiare sconosciuto.
Art. 27: Nel caso di infortunio di un alunno saranno immediatamente attivate le procedure di pronto soccorso più idonee dal personale in servizio nella scuola. Ne verrà poi informato tempestivamente un familiare rintracciabile per via telefonica.
Art. 28: Se l’infortunio si presenta in forma grave, sarà immediatamente richiesto l’intervento del 118. Nel caso sia ritenuto necessario il ricovero ospedaliero e se non fosse ancora stato rintracciato un familiare, l’alunno infortunato sarà accompagnato con l’ambulanza all’ospedale da un docente o da un collaboratore scolastico.
Art.29: Nel caso in cui sia necessario somministrare un farmaco ad un alunno il docente deve essere in possesso:
Se trattasi di farmaco salvavita deve essere specificato il tempo massimo di attesa per la somministrazione e se il genitore non è reperibile il docente interviene e se necessario chiama il 118 (v.art.11).
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Art. 30: Gli alunni devono essere educati a considerare l’ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da utilizzare con il massimo rispetto.
La stessa considerazione vale per il rapporto con tutto il personale scolastico.
Art. 31: In classe ogni alunno occupa il posto che gli viene assegnato dagli insegnanti e può cambiarlo previo permesso dei medesimi.
Art. 32: Durante il cambio dell’ora, gli alunni non possono uscire dall’aula senza il permesso dell’insegnante o del Collaboratore Scolastico presente. La porta deve rimanere aperta.
Art. 33: All’ingresso, durante la ricreazione e all’uscita dalla scuola, gli alunni debbono tenere un comportamento corretto e rispettoso di cose e persone.
Art. 34: Gli alunni possono chiedere di recarsi ai servizi igienici immediatamente prima dell’inizio delle lezioni e durante la ricreazione. E’ consentito utilizzare i bagni in via eccezionale anche al di fuori della ricreazione solo per giustificati motivi e dopo aver ottenuto il permesso dall’insegnante.
Nel caso di particolari patologie i genitori possono presentare richiesta scritta con allegata certificazione medica.
Art. 35: Il cortile esterno, gli atrii, i corridoi della scuola devono rimanere puliti. Carte e rifiuti vanno depositati negli appositi cestini.
Art. 36: Gli alunni che frequentano la mensa debbono mantenerla pulita ed ordinata.
Art. 37: Durante lo svolgimento delle attività didattiche, salvo casi eccezionali, non è consentito ai genitori chiedere di incontrare i propri figli. Dopo l’inizio delle lezioni non è più consentito far recapitare materiale didattico o merende agli studenti. Si ricorda che è severamente vietato portare a scuola e usare il telefonino.
Art.38: Gli alunni sono tenuti ad assolvere gli impegni di studio personale a casa e a presentare giustificazione scritta quando ciò non avviene.
Art.39: In caso di comportamento scorretto di un alunno, di un gruppo o di tutti gli alunni, tale da pregiudicare o impedirne il normale svolgimento della lezione, il docente è tenuto a verbalizzare sinteticamente, ma chiaramente, l’accaduto sul registro di classe e a presentarlo tempestivamente al Dirigente Scolastico o al Docente Vicario per i provvedimenti necessari.
USO SPAZI / LABORATORI / BIBLIOTECA
Art. 40: La scuola, luogo di educazione e cultura, opera in costante interazione con l’ambiente. Ne deriva che le sue strutture sono a disposizione della comunità locale secondo lo spirito della L. 517/1977; i locali della scuola, possono essere concessi in uso, al di fuori dell’orario del servizio scolastico, per periodi di tempo determinato, a:
- Altre scuole
- Comitato genitori
- Ente locale
- Associazioni culturali/sportive senza fini di lucro
- Organizzazioni sindacali.
Questi sono tenuti al corretto mantenimento delle attrezzature e degli spazi fruiti che al termine dell’uso devono essere riconsegnate nello stato originario.
Art. 41: In caso di danni alle strutture e alle attrezzature concesse, chi ha usufruito di queste, è tenuto a risarcire il danno arrecato.
Art. 42: Altre scuole possono usufruire dei locali scolastici anche durante l’orario antimeridiano, a condizione che ciò non sia di ostacolo all’attività didattica dell’Istituto.
Art. 43: Alcuni insegnanti sono delegati dal Capo d’Istituto per la custodia dei sussidi librari e audiovisivi.
CONSERVAZIONE STRUTTURE E SUSSIDI
Art. 44: Tutti gli spazi e tutto il materiale scolastico sono patrimonio comune e quindi vanno custoditi e
rispettati da utenti e operatori.
Art. 45: Alunni e docenti sono responsabili del corretto utilizzo delle strutture e dei sussidi.
Art. 46: E’ dovere di tutti avere la massima cura dei banchi, del materiale scientifico e bibliografico, delle attrezzature e dall’ambiente scolastico: in caso di danni questi dovranno essere risarciti dai responsabili.
Art. 47: Alcuni insegnanti sono delegati dal capo d’istituto per la custodia dei sussidi librari e audiovisivi.
PROCEDURE DI COMUNICAZIONE CON L’UTENZA
Art. 48: Studenti e genitori devono essere informati delle iniziative della scuola con avvisi scritti o con comunicazioni sul diario o sul libretto delle comunicazioni alle famiglie, che pertanto deve essere sempre portato a scuola dallo studente.
Art. 49: I colloqui antimeridiani e/o pomeridiani sono fissati, ogni anno, entro un mese c/a dall’inizio della scuola, riportando su apposito ciclostilato tutti i dati necessari ( nome del docente, disciplina insegnata, giorno e ora di ricevimento / data e orario per gli incontri pomeridiani ).
Art. 50: Nella Scuola Infanzia ed Primaria gli insegnanti riceveranno i genitori, solamente per motivi urgenti, durante le ore previste per la programmazione, previo accordo telefonico.
Art. 51: Il Capo d’Istituto comunica ai genitori il suo orario di ricevimento e la possibilità di ottenere incontri previo appuntamento telefonico.
Art. 52: Le assemblee di classe possono essere convocate dal Dirigente Scolastico e/o dai Rappresentanti dei genitori, in orario pomeridiano, con un preavviso di almeno cinque giorni e con avviso scritto.
Art. 53: Per le assemblee richieste dai Rappresentanti dei genitori, deve essere presentata apposita domanda contenente l’ O.D.G. al Capo d’Istituto per l’uso dei locali. Gli avvisi vengono stampati e distribuiti a cura della scuola.
Art. 54: I Consigli di Classe, di interclasse e di intersezione vengono convocati, di norma, dal Dirigente Scolastico, con un preavviso di almeno cinque giorni e con l’indicazione della durata e dell’O.d.G.
Art. 55: I Consigli di Classe, di interclasse e di intersezione vengono anche convocati, su richiesta scritta della maggioranza assoluta dei suoi componenti ( C.M. 105/75 ).
Art. 56: Il Consiglio di Classe, di interclasse e di intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico o suo delegato. Di ogni seduta viene redatto un verbale a cura del Segretario.
Art. 57:Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente o da chi ne fa le veci e può essere richiesto dal Presidente della Giunta Esecutiva o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.
Art. 58: Il preavviso per la convocazione del Consiglio di Istituto è almeno di cinque giorni, la lettera di convocazione deve contenere data, ora, Ordine del giorno.
Art. 59: Gli atti del Consiglio d’Istituto relativi alle delibere adottate, vengono affissi all’albo per un periodo di dieci giorni ( C. M. 105/75 ).
Art. 60: Tutta la documentazione, oggetto del lavoro degli OO.CC., deve essere esibita, dietro richiesta, a chiunque faccia parte dell’Istituto ( docenti, genitori ) e possono essere rilasciate fotocopie a pagamento previa richiesta scritta ( ai sensi della L. 241/1990 ).
Art. 61: Non sono soggetti a pubblicazione, né possono essere fotocopiati atti e deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta autorizzata dai diretti interessati.
Art. 62: Per una efficace comunicazione con l’utenza, tutti gli atti vengono affissi su una bacheca destinata agli OO.CC.
REGOLAMENTO INTERNO DI DISCIPLINA (alunni scuola secondaria 1° grado )
REGOLAMENTO
DI DISCIPLINA
(Approvato il 28 aprile 2009 e aggiornato il 18.11.2011 e il 9.12.2011)
Articolo 1 -
Disposizioni generali
Caratteri
e finalità del regolamento di disciplina
I comportamenti oggetto di sanzione disciplinare
Le garanzie per gli studenti
Articolo 2 -
Le sanzioni
La tipologia delle sanzioni
La Graduazione delle sanzioni
Valutazione del comportamento
Organi e soggetti autorizzati a comminare i provvedimenti disciplinari
Articolo 3 -
Impugnazioni
Articolo 4 -
Organi di garanzia